IBA, SIC, ZPS, conosciamoli meglio
La Piana di Gela è stata classificata ed inserita tra le IBA con il n. 166.
Per anni il Territorio di Gela è stato considerato privo di valori ambientali a causa delle scelte industriali del passato. Oggi grazie agli studi effettuati dalla LIPU negli anni passati si sta ridando dignità ad un territorio che solo apparentemente porta profondi segni antropologgici.
Nella vasta Piana a monte della città di Gela si è conservata un tipo di agricoltura che ha favorito la conservazione e la diffusione di specie dell’avifauna ormai rare e sull’orlo dell’estinzione nello scenario internazionale.
Tutto il sistema degli ecosistemi agrari va preservato.
Un indirizzo di una politica corretta dell’agricoltura potrà preservare economie sostenibili insieme all’enorme patrimonio avifaunistico che potrebbe divenire una grande risorsa economica e scientifica.
Conosciamo meglio cosa è un IBA
La conservazione della biodiversità in generale e dell’avifauna in particolare è una missione estremamente ardua: a livello mondiale, quasi il 12% delle specie di uccelli è minacciato di estinzione e buona parte delle altre sono in declino. La minaccia principale è costituita dalla perdita di habitat, a sua volta dovuta a molteplici fattori quali ad esempio la deforestazione, la trasformazione di habitat naturali in terreni agricoli o la transizione da agricoltura tradizionale ad agricoltura intensiva, la bonifica delle zone umide, l’urbanizzazione e lo sviluppo di infrastrutture. D’altro canto le risorse economiche a disposizione sono estremamente limitate: risulta quindi fondamentale saperle indirizzare in maniera da rendere gli sforzi di conservazione il più possibile efficaci. Con questa logica nasce il concetto di IBA (Important Bird Area, aree importanti per gli uccelli) messo a punto da BirdLife International (una rete che raggruppa numerose associazioni ambientaliste dedicate alla conservazione degli uccelli in tutto il mondo). Le IBA sono luoghi che sono stati identificati in tutto il mondo, sulla base di criteri omogenei, dalle varie associazioni che fanno parte di BirdLife International. Molti paesi sono ormai dotati di un inventario dei siti prioritari per l’avifauna (IBA) ed il lavoro si sta attualmente completando a livello mondiale.
In Italia il progetto IBA è curato dalla LIPU.
Una zona viene individuata come IBA se ospita percentuali significative di popolazioni di specie rare o minacciate oppure se ospita eccezionali concentrazioni di uccelli di altre specie.
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